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Takamatsu Zuka Kofun
Una conferma di quanto appena affermato nella pagina dedicata all'astrologia cinese, venne dal ritrovamento, agli inizi degli anni settanta, di una
tomba nella cittadina di Asuka, 12 miglia a sud di Nara (distretto Kinki).
Nel 6° e nel 7° secolo, il villaggio di Asuka era un importante centro di potere, ed in esso
vennero sepolte molte personalità.
In una di queste tombe, il Takamatsu Zuka Kofun ("tumulo dell’alto albero di pino", dal
nome di un dipinto dell’era Edo che lo ritraeva con un alto pino sulla sua sommità),
che risalirebbe presumibilmente alla fine del 7° secolo la datazione precisa è
incerta sono stati trovati sulle pareti dei preziosi dipinti.
La tomba è composta da un unico locale, ed è disposta allineata con il Nord celeste.
(la foto a lato la ritrae da sud e mostra l’esterno della tomba, ricoperto da una
fitta vegetazione di bambù).
In questo spazio angusto, 1 metro di larghezza per 2.7 metri di lunghezza per un metro di
altezza, gli archeologi hanno trovato un vero e proprio universo in miniatura.
Sulla parete Est infatti, vi è una raffigurazione in oro del sole cui è contrapposta,
sul muro ad ovest, una in argento della luna. Si riconoscono anche molti servitori, nei loro
costumi caratteristici, per provvedere alle necessità del defunto.
Sulle corrispondenti pareti vi sono inoltre raffigurate tre delle quattro divinità che
governano i quadranti del cielo: la Tartaruga Marrone del Nord, il Drago Azzurro dell’Est,
la Tigre Bianca dell’Ovest.
Manca in realtà l’Uccello Rosso del Sud, in quanto il muro sud della tomba è stato
abbattuto in tempi remoti da ignoti razziatori.
Una più attenta ispezione del soffitto, ha permesso di scoprire un gran numero di punti
circolari in oro, del diametro di circa un centimetro.
Alcuni di questi punti sono collegati tra di loro da linee rosse.
Si è così scoperta la completa raffigurazione del cielo secondo le antiche credenze
cinesi.
Al centro del soffitto, si trova il Shibien, ovvero il Polo Nord, con la raffigurazione
di quello che gli antichi cinesi chiamavano il palazzo viola.
Questo è costituito da: la croce ("il centro del cielo"), l’imperatore,
l’imperatrice, il principe ereditario, il figlio illegittimo e quattro
ministri protettori.
Attorno a questo regno sono poi riportate le 28 stazioni lunari, in una disposizione
pressappoco circolare, secondo quanto dettato dalla tradizione cinese di 2000 anni prima.
La tomba è ancora circondata da un fitto mistero.
Solamente poche persone sapevano dell’esistenza di questa tomba nell’era Edo (1603-1867), ed
alcuni di questi ritenevano che vi fosse stato sepolto l’Imperatore Monbu.
Scavi recenti hanno riportato alla luce la tomba dell’imperatore più ad est del Takamatsu
Zuka Kofun. Chi vi era sepolto, allora? Un altro imperatore oppure un principe?
Le forti analogie riscontrate tra questa tomba ed alcune tombe ritrovate in Cina ed in Corea,
ricondurrebbero la costruzione della tomba al periodo in cui a corte reale venne ospitata una
delegazione di astronomi coreani.
Nasce così l’idea che vi possa essere stato sepolto uno di questi astronomi che, non potendo
tornare in patria a causa della morte improvvisa, ha così trovato una "sepoltura celeste"
in Giappone.
Se siete intenzionati ad approfondire le vostre conoscenze in merito all’astrologia cinese ed
alle sue leggende, ecco un libro che fa per voi:
Staal, J.D.W. (1984) Stars of Jade: Calendar Lore, Mythology, Legends and Star Stories
of Ancient China. Writ Press, Decatur, Georgia.
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